L'agricoltura della regione è una delle più produttive d'Italia, favorita dal clima mite e dai terreni resi fertili dalle ceneri vulcaniche; si producono pomodori, peperoni, melanzane, legumi, frumento, frutta, in particolare agrumi e nocciole.
Le coltivazioni sono specializzate e intensive, e la produzione fornisce direttamente l'industria alimentare del luogo.
Molto diffuso è l'allevamento dei bovini, specialmente delle bufale, allevate in gran numero nelle pianure del Volturno e nel Cilento. Il loro latte permette un'abbondante produzione di mozzarella, assai pregiata ed esportata in tutto il mondo.
Anche la pesca è praticata, anche se in misur meno rilevante che in passato. Dal mare si prelevano anche i coralli, la cui lavorazione è un'attività artigianale tipica della regione.
La Campania è anche la regione più industrializzata dell'Italia Meridionale. Le aree più produttive sono quelle di Napoli e Salerno, ma negli ultimi anni sono sorte nuove imprese anche nelle altre province. i settori più sviluppati sono quello alimentare, meccanico, tessile, chimico, elettronico. Importanti sono anche i cantieri navali, i cementifici, le industrie per la lavorazione della ceramica (porcellane di Capodimonte e figurine del presepio), della pelle e i calzaturifici.
L'importanza naturalisitca, storica e artistica del territorio ha favorito lo sviluppo del turismo: quello balneare è particolarmente fiorente lungo la Costiera Amalfitana e nell'Arcipelago Campano; quello culturale nei siti archeologici di Pompei, Ercolano e Paestum.
Le vie di comunicazione si concentrano intorno alla città di Napoli, mentre altrove sono piuttosto carenti.