Già nell'877, con il
Capitolare di Quierzy, si stabilì l'ereditarietà dei possedimenti maggiori: alla morte dei grandi vassalli, le terre loro concesse in beneficio sarebbero passate in eredità ai loro figli.
L'instabilità del tempo, dovuta anche agli attacchi di nuove popolazioni straniere, portarono i vassalli ad acquisire sempre maggiori poteri, fino a rendersi autonomi.
Nel 1037, con la Constitutio de feudis, lo stesso diritto viene esteso ai vassalli minori.
In questo preciso momento, nasce il sistema feudale, un sistema politico in cui il potere è basato sul possesso della terra.